di Chiara Santoro
disegno di Alessandra Sanzari
studentesse IIS Telesi@
Si è tenuto sabato 5 febbraio il primo incontro del percorso di formazione socio-affettiva organizzato dal Centro Studi Sociali Bachelet. La relatrice, dottoressa Maria Vittoria Cammarota, medico e responsabile del centro Regionale degli insegnanti del metodo Billings, ha coinvolto gli studenti in una riflessione sui temi della sessualità, dell’adolescenza e della persona.
SESSUALITA’, IL CORAGGIO DI UNA SCELTA POSSIBILE, il titolo. Coraggio in quanto non è facile fare delle scelte con consapevolezza, poiché oggi siamo molto influenzati da tutto ciò che ci circonda, e che spesso è causa di scelte forzate, non consapevoli.
La vita è un viaggio, in cui possiamo trattenere e lasciare andare tante cose. Durante questo viaggio dobbiamo tener conto di due variabili:
- LA DESTINAZIONE
- IL TEMPO
L’adolescente, nel suo percorso di crescita, acquisisce diverse abilità, tra cui quelle fisiche, compresa la possibilità di dar vita ad un nuovo essere.
Una crescita armoniosa, però, presuppone degli ingredienti, come la pazienza, lo stupore, il saper riflettere e scoprire nuove realtà, ma soprattutto il PRENDERSI CURA DI SÉ STESSI E DEGLI ALTRI, per capire meglio cosa desideriamo realmente.
La domanda di fondo che ci è stata posta è CHI SONO IO?
Siamo degli esseri sessuati, siamo delle persone. Con sessualità si intende un’energia vitale che è presente dentro di noi. Possiamo pensarci su tre livelli differenti:
1) PIANO MINERALE E VEGETALE=c’è un corpo, degli organi…quindi c’è un io fisico;
2)PIANO SENSITIVO, AFFETTIVO=ci sono emozioni e percezioni…quindi c’è un io psichico;
3)PIANO SPIRITUALE, MORALE E RAZIONALE=libertà, arte, logica, volontà, ricerca…quindi c’è un io spirituale.
Nella persona ci sono degli impulsi, ovvero il desiderio irrefrenabile di eseguire un’azione incontrollabile, involontaria, incontentabile. Tra i vari impulsi, abbiamo quello sessuale, che ha il compito di preservare la specie Homo Sapiens in un orizzonte relazionale. L’essere umano analizza l’impulso sul piano etico. Non siamo schiavi dei nostri impulsi perché possiamo chiederci se e come.
Essere responsabili significa diventare abili nel rispondere ai compiti che la vita ci offre. L’adolescente è colui che, mattone dopo mattone, costruisce il proprio essere in diverse fasi:
- gestione delle emozioni e dello stress;
- consapevolezza ed empatia;
- pensiero critico e creativo;
- comunicazione e relazioni efficaci;
- saper decidere.
Obiettivo di un’adeguata educazione è aiutare la persona ad andare controcorrente, a prendere consapevolezza della propria vita. L’educazione all’affettività, pertanto, non è altro che insegnare ad amare…ed è tanto.