Settimo incontro dell’XI Corso di CittadinanzAttiva “Legalità ed etica della comunicazione”

“Legalità ed etica della comunicazione”, il titolo della relazione tenuta dal prof. Giuseppe Acocella, docente dell’Università Federico II di Napoli, nell’ambito dell’XI Corso del Laboratorio di Formazione Sociale “CittadinanzAttiva” del Centro Studi Bachelet. Il docente è stato affiancato dal dott. Elia Fiorillo, giornalista e pubblicista, che ha curato l’aspetto laboratoriale dell’incontro.

Il prof. Acocella ha evidenziato come, alla base della stessa, sia situata l’informazione, elemento fondamentale di uno stato democratico, ma che rappresenta anche un vero e proprio ‘’Quarto potere’’, considerato che la forza comunicativa per eccellenza è la parola, orale o scritta che sia.

E’ infatti solo e soltanto in virtù  dell’informazione che si pongono le fondamenta  del potere legislativo, giudiziario ed esecutivo, su cui si innalza da sempre lo Stato Italiano. L’etica della comunicazione, pertanto, è la disciplina che individua, approfondisce e giustifica i concetti morali e i principi di comportamento che si seguono nel comunicare.  Perché sembra oggi indispensabile sottoporre i processi comunicativi ad un vaglio etico? Il dato che emerge è che nell’ambito dei mezzi di comunicazione di massa vige una disattenzione per le regole, uno scarso rispetto per l’ascoltatore, nonché un’insufficiente attenzione alle esigenze delle varie fasce di utenti ed un abuso dei mezzi stessi. L’etica ha dunque il compito di mostrare le condizioni che conducono ad una giustificazione dei comportamenti riconosciuti universalmente morali; deve fondare in termini filosofici ciò che può essere detto “buono”, motivando all’adozione di comportamenti comunicativi che lo promuovono. Tale dimensione fondativa assume una particolare valenza nella costruzione del rapporto legalità – comunicazione, che , nel corso dell’incontro, è stato  analizzato a partire dalle esperienze di abuso dei social network del momento, in grado di manovrare il pensiero e le menti dei giovani, che sono soliti ormai dar loro notevole importanza.

‘’Un buon giornalista deve dare ogni giorno una brutta notizia per qualcuno’’ e ‘’Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e scrive, consapevolmente, il falso’’,  sono le citazioni con cui, invece, provocando e sollecitando le coscienze, si è inserito nel dibattito il dott.  Elia Fiorillo, Consigliere Nazionale della Federazione della Stampa Italiana. La fase laboratoriale dell’incontro, diretta in modo eccellente dal giornalista, ha consentito ai giovani corsisti di interagire direttamente con alcuni casi giudiziari e giornalistici recenti, analizzandone le interconnessioni e lavorando criticamente sui possibili ambiti di intervento. L’analisi, in gruppi, di quattro casi tristemente noti, è divenuto il canovaccio di un percorso di costruzione di una coscienza critica, occasione come poche, data la contemporanea presenza del prof. Acocella , del dott. Fiorillo , del mondo della scuola, del Centro Studi Bachelet, in un sabato pomeriggio che ha consegnato a ciascuno un’esperienza  da conservare.

 

Giovanna Pascale, Studentessa IIS Telesi@

Foto: Alessandro Tanzillo

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