Responsabilità e origine dell’agire è il tema trattato dal Dott. Bellantoni, psicologo e psicoterapeuta, al Corso di CittadinanzAttiva del CSSB

Sabato, 17 novembre, si è tenuta presso il palazzo dei congressi delle Terme di Telese la prima lezione del corso di formazione 2007/2008 promosso dal Centro Studi Sociali Bachelet . L’attività del CSSB è un «iter formativo» per gli studenti, ma non solo, finalizzato a sensibilizzare e a far prendere coscienza delle problematiche etiche che sono alla base dell’intera struttura sociale e dei rapporti con gli altri.

 “E’ agendo che ci mostriamo” diceva la Arendt, ecco allora il diritto e il dovere di formarci, ed ecco lo scopo del Centro Studi Sociali Bachelet.

 Dopo la prolusione inaugurale che ha avuto l’onore di ospitare il prof. Giovanni Bachelet, la prima vera lezione  ha avuto come tema “la responsabilità e origine dell’agire: profili psicologici” ed è stata curata dal professore Domenico Bellantoni (UPS-Roma), psicoterapeuta e psicologo attento alle problematiche giovanili. Il professore ha aperto la sua lezione affermando l’importanza di proporre una psicologia concreta, pronta a rispondere all’esperienza quotidiana. Da qui una seguente analisi antropologica del relativismo e del nichilismo per comprendere la condizione dell’uomo moderno. L’antropologia a cui fa riferimento Bellantoni riconosce nell’uomo tre componenti (livelli): un primo biologico o istintuale che ci accomuna agli animali, un secondo psicologico ed un terzo spirituale che ci differenzia dagli animali. Tutto ciò è di primaria importanza per analizzare l’uomo nichilista. Bellantoni, infatti, parafrasando filosofi quali Vattimo e Cacciari  passando anche per Vasco Rossi e Franco Battiato, porta alla luce il vero soggetto del nostro tempo: il vuoto di senso. In una società «dove conta più l’apparire che l’essere» e «dove si è perché si dubita», nasce un terreno fertile per lo sviluppo del relativismo.

 Il professore Bellantoni, nel suo relazionare, ha mostrato la pericolosità di un tale fenomeno perché ogni individuo, piuttosto che mettersi all’ascolto dell’altro, preferisce imporsi e stabilire cosa sia giusto e cosa no, cosa sia normale o meno.

 Con un celato ma non troppo riferimento a Nietzsche, Bellantoni, inoltre, ha chiarito l’importanza inevitabile che il patrimonio di valori (le nostre origini, dove siamo cresciuti, la nostra educazione) ha su di noi, affermando che tale patrimonio tende a diventare nel tempo uno stile di vita.  Ecco perchè lo psicologo può dire: “ Dimmi qual è la tua gerarchia di valori e ti dirò che atteggiamenti avrai”. L’importante è rispettare le diverse gerarchie di valori ma sapere riconoscerne la genesi e capire sulla base di quale criterio si consideri  giusta o sbagliata una cosa. Si evince, pertanto, a differenza della fisica che può stabilire scientificamente la sua oggettività, la relatività di ogni giudizio; uno scienziato, l’esempio è di Bellantoni, può dire che la droga faccia male ma non stabilire se sia giusto o sbagliato drogarsi. Da qui nasce la profonda complessità e forse la grande aporia dell’etica, di fondare un’etica forte da contrapporre al predominante relativismo. Ecco l’esigenza-urgenza proposta da Bellantoni  di affermare, in tale epoca, « il valore dell’essere », cioè il valore della vita in vista di una rifondazione etica.

L’importanza dell’argomento trattato e la chiarezza espositiva ha suscitato un vivace ed interessante dibattito con interventi da parte dei moltissimi studenti che hanno riempito la sala. Bellantoni ha apprezzato molto la qualità delle domande, prova, a suo dire, di una partecipazione viva ed attenta. Il dibattito ha messo a fuoco i punti cardine della lezione facendo emergere la complessità (pensiamo all’etica kantiana) del tema trattato.

 Con la lezione di Bellantoni si è  dato inizio al cammino etico proposto  dal CSSB il quale avrà come prosieguo la prossima lezione del primo dicembre con la professoressa Pina De Simone ( PFTIM-Napoli).

                                                                              Luigi Santonastaso

                                                                        Studente Liceo Classico di Telese Terme

e allievo del Corso CittadinanzAttiva

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